dislessia e disortografia
DISLESSIA E DISORTOGRAFIA
CORREZIONE DELLA DISLESSIA CON IL FOSFENISMO
Citiamo dall'introduzione de Il Mixaggio Fosfenico in Pedagogia, il caso di una bambina dislessica a Chicoutimi (Quebec). Questa bambina di nove anni era in grado di leggere da quando ne aveva quattro, ma riusciva a leggere solo trenta parole al minuto.
Lo psicologo della scuola aveva provato vari metodi per accelerare la lettura, ma senza successo; infine suggerì alla madre il Fosfenismo.
Questo metodo è così semplice che non richiede personale specializzato per essere applicato. Esso è inoltre talmente attivo che, dopo averlo applicato per tre settimane, la bambina leggeva sessantacinque parole al minuto, dopo essersi allenata ogni giorno quando usciva da scuola.
Lo psicologo della scuola aveva provato vari metodi per accelerare la lettura, ma senza successo; infine suggerì alla madre il Fosfenismo.
Questo metodo è così semplice che non richiede personale specializzato per essere applicato. Esso è inoltre talmente attivo che, dopo averlo applicato per tre settimane, la bambina leggeva sessantacinque parole al minuto, dopo essersi allenata ogni giorno quando usciva da scuola.
CORREZIONE DELLA DISORTOGRAFIA CON IL FOSFENISMO
Un metodo analogo a quello applicato per la dislessia è stato applicato anche alla disortografia. Molte madri, infatti, venute a conoscenza delle tecniche fosfeniche da applicare per la dislessia ebbero l'idea di utilizzarle anche nei casi di disortografia.
Si tratta di applicare esattamente la stessa tecnica della dislessia, facendo sillabare al soggetto le parole durante la presenza del fosfene e facendogliele rileggere, sempre sotto fosfene.
Il dott. Francis LEFEBURE affronta il problema dell'apprendimento, e in particolare quello della disortografia, nel "Il Mixaggio Fosfenico in Pedagogia", un'opera che dimostra l'incidenza della luce sui processi mentali. Fissando piuttosto brevemente una sorgente luminosa, si ottiene un fosfene, cioè una sensazione luminosa che persiste per più minuti.
L'apprendimento effettuato in presenza di tale fosfene guadagna in efficacia. Il fosfene, infatti, canalizza l'attenzione sul soggetto studiato, mentre favorisce le associazioni di idee. In più, stimola tutti i tipi di memoria. L'ortografia è la traduzione visiva di un suono; per la scrittura, la parola assume una dimensione cinestetica. La presenza del fosfene stimola questi tre canali sensoriali.
ESERCIZIO: MEMORIZZARE L'ORTOGRAFIA DI UNA PAROLA
Osservate la parola di cui volete memorizzare l'ortografia.
Fate un fosfene fissando la lampada fosfenica per trenta secondi.
Chiudete gli occhi o indossate la mascherina oculare.
Proiettate la parola e il fosfene in alto a sinistra (sede della memorizzazione delle immagini secondo la PNL), per immagazzinarli nella memoria visiva.
Scrivete questa parola più volte sotto fosfene.
Scopri altri particolari nel libro: Il Mixaggio Fosfenico in Pedagogia (pagina 221 e seguenti)
Si tratta di applicare esattamente la stessa tecnica della dislessia, facendo sillabare al soggetto le parole durante la presenza del fosfene e facendogliele rileggere, sempre sotto fosfene.
Il dott. Francis LEFEBURE affronta il problema dell'apprendimento, e in particolare quello della disortografia, nel "Il Mixaggio Fosfenico in Pedagogia", un'opera che dimostra l'incidenza della luce sui processi mentali. Fissando piuttosto brevemente una sorgente luminosa, si ottiene un fosfene, cioè una sensazione luminosa che persiste per più minuti.
L'apprendimento effettuato in presenza di tale fosfene guadagna in efficacia. Il fosfene, infatti, canalizza l'attenzione sul soggetto studiato, mentre favorisce le associazioni di idee. In più, stimola tutti i tipi di memoria. L'ortografia è la traduzione visiva di un suono; per la scrittura, la parola assume una dimensione cinestetica. La presenza del fosfene stimola questi tre canali sensoriali.
ESERCIZIO: MEMORIZZARE L'ORTOGRAFIA DI UNA PAROLA
Osservate la parola di cui volete memorizzare l'ortografia.
Fate un fosfene fissando la lampada fosfenica per trenta secondi.
Chiudete gli occhi o indossate la mascherina oculare.
Proiettate la parola e il fosfene in alto a sinistra (sede della memorizzazione delle immagini secondo la PNL), per immagazzinarli nella memoria visiva.
Scrivete questa parola più volte sotto fosfene.
Scopri altri particolari nel libro: Il Mixaggio Fosfenico in Pedagogia (pagina 221 e seguenti)