reiki
REIKI
La pratica del Reiki può combinarsi efficacemente con quella del Fosfenismo, come prova la testimonianza seguente. Il Fosfenismo è un metodo sviluppato dal Dottor Francis Lefebure, medico e ricercatore francese. Questo metodo si basa sulle sue ricerche e sulle sue scoperte in fisiologia cerebrale effettuate con l'utilizzo sistematico dei fosfeni. I fosfeni sono tutte le sensazioni luminose soggettive, cioè quelle che non sono direttamente generate dalla luce che stimola la retina. Essi corrispondono a ciò che gli oculisti chiamano immagini di persistenza retinica, o post-immagini.
Lo scopo del Fosfenismo è trasformare l'energia della luce in energia mentale. E' evidente che un surplus di energia personale migliora la pratica del Reiki o di qualunque altro tipo di sistema terapeutico. Abbiamo scelto di pubblicare la seguente testimonianza, scritta da un maestro di reiki Usui e Karuna, perché presenta bene l'interesse della combinazione tra Fosfenismo e Reiki.
«In occasione dei trattamenti, quando chiudo gli occhi, mi succede di veder comparire un punto luminoso, non più grande di una stella; preciso che questo non mi succedeva prima di praticare il Fosfenismo. Lo faccio girare mentalmente attraverso il canale energetico centrale, poi lo faccio scendere a terra e sorgere di nuovo nello spazio per farlo tornare nel canale energetico, e così via. La velocità non dipende da me. Per alcune persone è più difficile che per altre, ma in ogni caso durante questo esercizio è chiaro che la persona è totalmente rilassata.
Ecco qualche testimonianza: «avevo l'impressione di essere fuori dal mio corpo»; «ho avuto l'impressione di fare un viaggio lontano».
Preciso che non dò mai suggerimenti dopo un trattamento e che queste testimonianze mi sono state rese spontaneamente. Per una di queste due persone, si è prodotto uno sblocco e le sue mani si sono riscaldate intensamente. Dopo la seduta, le ho consigliato di fare un test utilizzando le mani su qualcuno del suo entourage. La settimana seguente è tornato, incantato dalle sue esperienze. Sua moglie si era pizzicata un dito in un compasso, ed era riuscito ad alleviare in parte il suo dolore.
Da quando pratico il Fosfenismo ho potuto constatare che i trattamenti che faccio sono più efficaci. E' come se i fosfeni amplificassero la forza del Reiki.
Quando mi sono iscritto allo stage di Fosfenismo cercavo una tecnica per la mia evoluzione e posso testimoniare oggi che il Fosfenismo mi rafforza effettivamente, mi guida anche, e mi permette persino, quando chiudo gli occhi, di accentuare gli effetti dei miei trattamenti. Desidero che questa testimonianza possa incitare i praticanti Reiki di tutti i livelli a praticare il Fosfenismo ancora e ancora, e a non esitare a sposare queste due discipline, perché esse si completano meravigliosamente. E' in tutta umiltà che vi affido questa testimonianza, perché questa combinazione si è imposta da sola nel corso delle mie terapie, e la condivisione delle esperienze è, secondo me, la sola cosa che potrà farci progredire tutti.»
Lo scopo del Fosfenismo è trasformare l'energia della luce in energia mentale. E' evidente che un surplus di energia personale migliora la pratica del Reiki o di qualunque altro tipo di sistema terapeutico. Abbiamo scelto di pubblicare la seguente testimonianza, scritta da un maestro di reiki Usui e Karuna, perché presenta bene l'interesse della combinazione tra Fosfenismo e Reiki.
«In occasione dei trattamenti, quando chiudo gli occhi, mi succede di veder comparire un punto luminoso, non più grande di una stella; preciso che questo non mi succedeva prima di praticare il Fosfenismo. Lo faccio girare mentalmente attraverso il canale energetico centrale, poi lo faccio scendere a terra e sorgere di nuovo nello spazio per farlo tornare nel canale energetico, e così via. La velocità non dipende da me. Per alcune persone è più difficile che per altre, ma in ogni caso durante questo esercizio è chiaro che la persona è totalmente rilassata.
Ecco qualche testimonianza: «avevo l'impressione di essere fuori dal mio corpo»; «ho avuto l'impressione di fare un viaggio lontano».
Preciso che non dò mai suggerimenti dopo un trattamento e che queste testimonianze mi sono state rese spontaneamente. Per una di queste due persone, si è prodotto uno sblocco e le sue mani si sono riscaldate intensamente. Dopo la seduta, le ho consigliato di fare un test utilizzando le mani su qualcuno del suo entourage. La settimana seguente è tornato, incantato dalle sue esperienze. Sua moglie si era pizzicata un dito in un compasso, ed era riuscito ad alleviare in parte il suo dolore.
Da quando pratico il Fosfenismo ho potuto constatare che i trattamenti che faccio sono più efficaci. E' come se i fosfeni amplificassero la forza del Reiki.
Quando mi sono iscritto allo stage di Fosfenismo cercavo una tecnica per la mia evoluzione e posso testimoniare oggi che il Fosfenismo mi rafforza effettivamente, mi guida anche, e mi permette persino, quando chiudo gli occhi, di accentuare gli effetti dei miei trattamenti. Desidero che questa testimonianza possa incitare i praticanti Reiki di tutti i livelli a praticare il Fosfenismo ancora e ancora, e a non esitare a sposare queste due discipline, perché esse si completano meravigliosamente. E' in tutta umiltà che vi affido questa testimonianza, perché questa combinazione si è imposta da sola nel corso delle mie terapie, e la condivisione delle esperienze è, secondo me, la sola cosa che potrà farci progredire tutti.»
G. RIPPE Maestro Reiki